Agenzia di rappresentanze abbigliamento e calzature

Avendo sperimentato tutte le varianti del rapporto tra agente e cliente, la nostra filosofia imprenditoriale si basa sull’assoluta collaborazione e condivisione di problemi. Le esigenze della clientela, perciò, incontrano la nostra massima attenzione e sollecitudine.

Ci proponiamo anche nel partecipare ad una corretta “gestione” del punto vendita, offrendo la nostra esperienza nella gestione di negozio, reperimento personale, monitoraggio attivo del punto vendita. Negli anni siamo riusciti a sviluppare una rete infrastrutturale suddivisa in 1000 mq di showroom, per la presentazione del prodotto al cliente, gestita da un ufficio amministrativo, da una reception e una rete di agenti che per la maggior parte dei brand ha una competenza territoriale sul Triveneto.

L’obiettivo primario di P.F.C. Studio è attivare gli strumenti adatti a gestire le nuove sfide del mercato, e metterli a disposizione dei nostri Partners, cercando di diventare un’insostituibile strumento e punto di riferimento.

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Murphy&Nye cambia logo e immagine

02-10-2025

 A Milano ha aperto Murphy&Nye Lighthouse, un nuovo concept inaugurato presso Clan Upstairs, in Via Pontaccio 15, che ha l’obiettivo di presentare una nuova direzione intrapresa dal marchio storico di abbigliamento sportivo, nato nel 1933 a Chicago da un’azienda americana che produceva vele. Autori del rilancio sono i soci che hanno acquistato il marchio nel 2021 da Crescent Hyde Park, gruppo di Singapore, anche proprietario di Sixty. Parte del pool di investitori è Tommaso Rossi, insider del settore che si occupa della parte commerciale del progetto, oltre a essere figlio di Renato Rossi, storico comproprietario di Sixty, insieme a Vicky Hassan. Insieme a Rossi c’è Chicco Barina, designer esperto di sportswear e abbigliamento maschile, che si occupa dello stile dell’intero progetto, incentrato sull’heritage sportivo di Murphy&Nye, dando una direzione più cittadina. L’inizio è stato il design del nuovo logo, che rappresenta un faro stilizzato. «Abbiamo scelto questo elemento perché vogliamo essere un esempio e una guida con il nostro progetto, ma anche perché ogni nostro negozio deve essere un po’ come il faro che indica la nostra presenza in città chiave», spiega Tommaso Rossi. A oggi esistono sei monomarca del marchio, tutti in Italia, ma a breve potrebbero aprirne altri in location chiave, dove è noto il brand come, ad esempio, Saint Tropez o Capri. Potrebbero essere sia temporary che shop-in-the-shop, oppure negozi stabili, tutti, comunque aperto al retail esperienziale e a iniziative che possano mettere il consumatore in relazione con il marchio. La distribuzione avverrà anche attraverso il canale wholesale, raggiungendo tra gli 80 e i 150 negozi in Italia, per arrivare a una distribuzione basata su circa 500 door a livello globale. Il marchio ha fatturato 6 milioni di euro nel 2024 e si è posto l’obiettivo è di raggiungerne circa 20 milioni entro i prossimi tre-cinque anni espandendosi anche all’estero in mercati come, ad esempio, Europa, Medio Oriente e Corea, oltre a Polonia e Spagna, dove il marchio è già distribuito. La collezione, disegnata da Barina dalla FW 2025, include circa 60 capi. «Sarà un po’ più urban e meno sport-addicted», spiega Barina, che ha già iniziato a realizzare una collezione di sneaker in collaborazione con Vibram, per garantire altissimi livelli di grip e comfort, oltre a un design contemporaneo. L’ispirazione è una sneaker indossata dal velista Paul Cayard, che vinse l’America’s Cup nel 1992 al timone del Moro di Venezia. Il brand offre un total look completo, ma unisex, il cui bestseller è un pantalone in materiale tecnico, ma dall’appeal fashion, oltre che ricco di dettagli funzionali. I prezzi variano da 250-400 euro per le giacche a 170-350 euro per i pantaloni, da 50-80 euro per le T-shirt a 120-150 euro nel caso dell felpe. Alcune borse, zaini e sacche per le vele completano l’offerta, che a breve includerà una selezione di accessori più ampia. m.c.p.   Fonte: https://www.fashionmagazine.it/
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GAS presenta Unleash Your Talent

29-09-2025

Con la nuova collezione FW25, GAS lancia la campagna social Unleash Your Talent: un racconto seriale che non celebra la perfezione patinata, ma la bellezza autentica del talento. Quello che nasce lontano dai riflettori, tra sacrifici, cadute e ripartenze. Quello che arde dentro e non può essere spento. «Essere autentici, per noi, significa avere il coraggio di mostrarsi per ciò che si è davvero, anche come brand. Il talento non nasce solo dal successo, ma anche dalle sfide, dalle cadute e dalle rinascite. Con Unleash Your Talent vogliamo raccontare proprio questo: la bellezza che nasce quando si sceglie di condividere la propria verità con autenticità e trasparenza, trasformando la fragilità in forza e la tenacia in talento, sostenendo le nuove voci e creando un legame sincero con chi ci segue.» , così si esprime Nicolas Trentin, Marketing & Communication Manager di GAS. Il talento è una forza invisibile che spinge a non arrendersi, a creare anche quando tutto sembra impossibile. È resilienza, dedizione, ostinazione. È la voce di chi sceglie di essere se stesso, senza maschere né filtri. Ed è la stessa forza che ha sempre guidato GAS, capace di affrontare con determinazione diverse fasi della propria storia, anche le più complesse, e di trasformare ogni sfida in una rinascita. Con Unleash Your Talent, il brand sceglie di raccontare proprio questo: anime vere, nuove voci capaci di ispirare attraverso la propria fragilità trasformata in potenza. I protagonisti Il progetto coinvolge quattro giovani talenti emergenti che incarnano passione e autenticità nei rispettivi ambiti: • Gianmarco Petrelli, ballerino e coreografo, già al fianco di Mahmood e altri progetti di rilievo. • Luca Melucci, attore e modello, presto protagonista della serie Love Me Love Me – Cuori Magnetici su Prime Video. • Ilaria Loriga, ceramista, fondatrice del proprio brand “Sagoma Ceramiche” che unisce tradizione e ricerca contemporanea. • Asia Corvino, attrice nota per la serie Disney Alex & Co. GIANMARCO PETRELLI Denim e talento: la stessa energia Il denim, cuore di ogni collezione GAS, è il linguaggio più autentico e democratico della moda. Nasce dalla strada, attraversa generazioni e culture, come il talento, resiste, si adatta, si reinventa. La forza di questo fabric sta nella sua capacità di trasformarsi e di raccontare chi lo indossa: attraverso i diversi colori e lavaggi, che spaziano dai blu intensi e classici alle sfumature più chiare e vissute, fino al nero essenziale e contemporaneo; nelle molteplici vestibilità, dal regular al loose, dagli skinny ai flare, che ridefiniscono attitudine e silhouette; e infine nelle diverse occasioni d’uso, adattandosi con naturalezza tanto a un look quotidiano quanto a uno più sofisticato e audace. È un linguaggio universale, proprio come il talento. LUCA MELUCCI Con Unleash Your Talent, GAS mette in parallelo la natura del denim con il percorso dei nuovi talenti. Entrambi non hanno bisogno di filtri, perché la loro forza sta nella verità delle storie che portano con sé. Così come un paio di jeans diventa unico grazie ai segni del vissuto, i protagonisti di questa campagna raccontano la loro autenticità attraverso passione, dedizione e resilienza. ILARIA LORIGA Un format di storie vere Ogni episodio è un ritratto intimo, diretto ed essenziale: giovani talenti che, con spontaneità e autenticità, scelgono di raccontarsi e mettersi a nudo. GAS non si limita a vestirli: li ascolta, li sostiene, li racconta. Perché la moda non è solo estetica: è identità, è scelta, è libertà di esprimersi. GAS e il talento Da sempre vicino al mondo della musica e dello sport, dalle collaborazioni con la MotoGP alle iniziative nel panorama musicale, GAS rinnova il proprio impegno nel supportare le nuove generazioni. Con Unleash Your Talent celebra il talento come energia creativa, libera e senza filtri, proprio come il denim. ASIA CORVINO   Fonte: https://www.fashionmagazine.it/
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Murphy & Nye al Salone Nautico di Venezia

11-06-2025

Con Murphy&Nye al Salone Nautico di Venezia si parla anche il linguaggio della moda Tra le tante novità, Murphy&Nye ha svelato anche un teaser della collezione SS26 pronta a debuttare alla prossima Milano Fashion Week. Quanto sono belli i grandi ritorni? Specie quando a fare rotta verso Venezia è un’icona come Murphy&Nye, che nella città lagunare ha scritto una delle pagine più gloriose della propria storia: quella del Moro di Venezia, vincitore della Louis Vuitton Cup nel 1992. Trentatré anni dopo, il brand fondato a Chicago nel 1933 torna protagonista al Salone Nautico 2025 e lo fa con stile, visione e un’ambizione globale: portare la sua filosofia “Beyond The Ordinary” in giro per il mondo.     Murphy&Nye: ritorno al futuro (con stile) Era il 1992 quando Murphy&Nye vestiva Il Moro di Venezia, l’imbarcazione che fece la storia superando Team New Zealand nella Louis Vuitton Cup. Oggi, a 33 anni di distanza, il brand torna nella Serenissima come sponsor tecnico del Salone, con una serie di progetti che raccontano una chiara direzione strategica: internazionalizzazione, innovazione prodotto e co-lab d’eccellenza. Primo tra tutti, il lancio della capsule collection “Owner Set” in collaborazione con Pershing Yacht, pensata per armatori e crew ma con lo sguardo rivolto anche alla terraferma. Una linea che unisce tecnicismo e tailoring, performance e gusto, per chi vive la nautica ma non vuole rinunciare allo stile. E non è finita qui. Il brand ha svelato anche un teaser della collezione SS26, firmata dal direttore creativo Chicco Barina, pronta a debuttare alla prossima Milano Fashion Week. Una linea che fonde la funzionalità tecnica con l’estetica street: dai materiali performanti all’ossessione per la vestibilità, fino a una sneaker lanciata pochi mesi fa che ha già fatto parlare di sé.   "Il cuore del nuovo corso è il prodotto fatto bene", ha spiegato Barina. "Ripartiamo dall’heritage autentico e dal nostro DNA americano, contaminandoli con l’innovazione e il gusto urbano. Le sneaker appena lanciate sono state un successo e il footwear sarà uno dei focus strategici delle prossime stagioni". Nicolo Miana Il Salone diventa il palcoscenico per il rilancio internazionale del marchio, che ha scelto Venezia non solo per affinità storica, ma come simbolo di rinascita. La nuova strategia industriale guidata dal CEO Tommaso Rossi punta a triplicare il fatturato in tre anni – da 6 a 20 milioni di euro – rafforzando il posizionamento nel segmento premium lifestyle e accelerando l’espansione in Europa, Stati Uniti, Asia e Medio Oriente. L’obiettivo? Mantenere salde le radici nautiche, ma riscrivere la rotta con un linguaggio contemporaneo che unisca estetica urbana, ricerca tessile e performance. Fonte: https://www.esquire.com/
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Artigli e l’eccellenza produttiva made in Italy

10-06-2025

Artigli va controcorrente e punta sull’eccellenza produttiva made in Italy Alfonso Carillo    Il brand, fondato da Alfonso Carillo, punta tutto sul savoir-faire italiano, scegliendo una direzione chiara: qualità, artigianalità e radicamento territoriale come valori fondanti. In un mercato sempre più omologato e dominato dalla logica del fast fashion, Artigli decide di andare controcorrente. Con un’esperienza pluridecennale nel mondo della moda, di cui è stato protagonista sia nel wholesale che nel retail, Alfonso Carillo crea nel 2002 il brand Artigli, guidandolo con forte passione, grande attenzione sia stilistica che imprenditoriale e con una visione sempre lucida e contro tendenza. Oggi, infatti, in un’epoca in cui la delocalizzazione e la produzione su larga scala  rappresentano la via più battuta, il brand campano ha scelto di riportare gran  parte della sua filiera produttiva in Italia. Un riposizionamento consapevole,  volto a valorizzare il know-how artigianale italiano e garantire maggiore  controllo sulla qualità e sui processi produttivi. Il made in Italy, per Artigli, non è uno slogan da apporre sull’etichetta, ma una scelta strategica, coerente ed etica. È l’impegno concreto a restituire autenticità a un concetto spesso abusato, trasformandolo in sinonimo di integrità, qualità e  identità. Collaborando con artigiani locali e realtà produttive radicate nel  territorio, il marchio garantisce controllo diretto su ogni fase della lavorazione  italiana, preservando competenze rare e sostenendo il patrimonio manifatturiero nazionale.In un contesto in cui i consumatori sono sempre più informati e consapevoli,  Artigli si fa portavoce di una nuova idea di lusso accessibile: responsabile,  trasparente e sostenibile. Una moda che guarda al futuro, ma con le radici ben  piantate nel presente produttivo del nostro Paese. Scegliere il made in Italy, oggi, significa anche investire nel futuro dell’Italia stessa: nella sua economia, nella sua tradizione, nella continuità di un sapere artigiano che il mondo ci invidia. Non è un’operazione nostalgica, ma una  visione chiara e proiettata nel tempo. Quella di Artigli è una sfida che affonda le  sue radici in valori autentici e in un’identità riconoscibile. Fonte: www.pambianconews.com

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