Autori del rilancio sono i soci che hanno acquistato il marchio nel 2021 da Crescent Hyde Park, gruppo di Singapore, anche proprietario di Sixty. Parte del pool di investitori è Tommaso Rossi, insider del settore che si occupa della parte commerciale del progetto, oltre a essere figlio di Renato Rossi, storico comproprietario di Sixty, insieme a Vicky Hassan.
Insieme a Rossi c’è Chicco Barina, designer esperto di sportswear e abbigliamento maschile, che si occupa dello stile dell’intero progetto, incentrato sull’heritage sportivo di Murphy&Nye, dando una direzione più cittadina. L’inizio è stato il design del nuovo logo, che rappresenta un faro stilizzato. «Abbiamo scelto questo elemento perché vogliamo essere un esempio e una guida con il nostro progetto, ma anche perché ogni nostro negozio deve essere un po’ come il faro che indica la nostra presenza in città chiave», spiega Tommaso Rossi.
A oggi esistono sei monomarca del marchio, tutti in Italia, ma a breve potrebbero aprirne altri in location chiave, dove è noto il brand come, ad esempio, Saint Tropez o Capri. Potrebbero essere sia temporary che shop-in-the-shop, oppure negozi stabili, tutti, comunque aperto al retail esperienziale e a iniziative che possano mettere il consumatore in relazione con il marchio.
La distribuzione avverrà anche attraverso il canale wholesale, raggiungendo tra gli 80 e i 150 negozi in Italia, per arrivare a una distribuzione basata su circa 500 door a livello globale.
Il marchio ha fatturato 6 milioni di euro nel 2024 e si è posto l’obiettivo è di raggiungerne circa 20 milioni entro i prossimi tre-cinque anni espandendosi anche all’estero in mercati come, ad esempio, Europa, Medio Oriente e Corea, oltre a Polonia e Spagna, dove il marchio è già distribuito.
La collezione, disegnata da Barina dalla FW 2025, include circa 60 capi. «Sarà un po’ più urban e meno sport-addicted», spiega Barina, che ha già iniziato a realizzare una collezione di sneaker in collaborazione con Vibram, per garantire altissimi livelli di grip e comfort, oltre a un design contemporaneo. L’ispirazione è una sneaker indossata dal velista Paul Cayard, che vinse l’America’s Cup nel 1992 al timone del Moro di Venezia.
Il brand offre un total look completo, ma unisex, il cui bestseller è un pantalone in materiale tecnico, ma dall’appeal fashion, oltre che ricco di dettagli funzionali. I prezzi variano da 250-400 euro per le giacche a 170-350 euro per i pantaloni, da 50-80 euro per le T-shirt a 120-150 euro nel caso dell felpe. Alcune borse, zaini e sacche per le vele completano l’offerta, che a breve includerà una selezione di accessori più ampia.
m.c.p.