Oggi, nel 2024, l’azienda si presenta all’insegna di una nuova compagine societaria, con Tommaso Rossi nel ruolo di amministratore delegato e Chicco Barina a capo della direzione creativa.
Come sottolinea Tommaso Rossi, il claim si ricollega alle radici del brand, «da sempre oltre gli schemi e i limiti del convenzionale». «Quello a cui puntiamo è un cambio di rotta, pur mantenendo vivo l’heritage», aggiunge Chicco Barina, che con la “one piece only” capsule Silver ha reinterpretato l’abbigliamento da vela, da cui tutto è partito, alla luce di uno stile urbano contemporaneo, sottolineato anche dall’utilizzo di tessuti metallici. È stata rivisitata anche Challenger, la prima sneaker di Murphy&Nye.
Il marchio, come spiega il ceo, «mira a consolidarsi nel segmento Premium Lifestyle e a conquistarsi nuovi mercati internazionali, sia offline che online». L’espansione digitale è infatti uno dei cardini strategici dell’azienda, che punta a chiudere il 2024 con un fatturato superiore ai 5 milioni di euro. «Nel canale online, che vogliamo portare al 20% dei ricavi – informa – l’estero è già forte con un 40% delle vendite, attraverso una solida presenza in Europa e in particolare in Germania, Spagna, Croazia, Slovenia e Grecia». «Sempre parlando di online, stiamo esplorando nuove opportunità per crescere in Usa e Canada – prosegue Rossi – dopo una serie di progetti pilota testati nel corso dell’anno. Anche in quest’ambito peseranno positivamente alcune partnership nel settore nautico, che stiamo per avviare».
Focalizzandosi sull’offline, l’ammninistratore delegato dice che è in atto un’apertura a Paesi come Spagna, Polonia, Austria e verso i Balcani. Tra le zone emergenti spicca l’Indonesia, «grazie alle attività del brand nei settori del lusso e dello yachting, che alimenteranno lo sviluppo in quell’area».
Per celebrare il go live del nuovo corso è stata allestita dal 12 al 20 ottobre, in piena America’s Cup a Barcellona, una Temporary Art Gallery nella città catalana, in Carrer de l’Hostal d’en Sol 7, che ha ricostruito le tappe più significative di un iter iniziato a Chicago nel 1933, quando Jim Murphy e Harry Nye Jr., appassionati di nautica, fondarono un laboratorio artigianale specializzato nella produzione di vele da regata e abbigliamento yachting, gettando le basi di una realtà leggendaria nel mondo della vela. La mostra ha inclusio due capi iconici, la Waikato Jacket e la giacca indossata dallo skipper Paul Cayard.
a.b.