RefrigiWear – il brand di outerwear e streetwear premium nato a New York nel 1954 e rilanciato nel 2016 dai fratelli Tommaso e Lorenzo Rossi – presenterà per l’AI 2026 un importante ampliamento di gamma, lanciando la sua prima collezione di calzature uomo e donna, prodotta in licenza.
“La linea proporrà scarpe in linea con il DNA del brand, con una gamma di sneaker e boots sia tecnici che urban”, anticipano a FashionNetwork.com i due fratelli Rossi, Tommaso – che ricopre la carica di General Manager RefrigiWear – e Lorenzo, Head of Communication & Digital. “Puntiamo ad entrare soprattutto in negozi di abbigliamento, in primis quelli che già vendono il brand, con l’obiettivo di entrare in un centinaio di multimarca con la prima stagione”.
Ma le novità di prodotto non finisco qui: il marchio, famoso per i suoi capispalla altamente performanti ma che sotto la guida dei due imprenditori ha inserito nel tempo altre categorie, come maglieria e felpe, introdurrà a partire dalla PE 2025 anche una proposta di pantaloni, sia in cotone che in denim.
“Oggi produciamo un po’ in tutto il mondo, cercando l’eccellenza nelle varie categorie: la parte tecnica, ad esempio, è prodotta in Asia, soprattutto Cambogia, Vietnam e Cina, dove ci sono fabbriche molto avanzate; la maglieria è prodotta in Italia e in Europa, mentre i pantaloni sono 100% made in Italy, anche perché siamo proprietari di una lavanderia in Abruzzo molto avanzata su trattamenti e finissaggi”, aggiungono.
Per quanto riguarda lo sviluppo wholesale, RefrigiWear – presente oggi in circa 650 multibrand, di cui una settantina all’estero – punta a crescere sul fronte internazionale, in particolare in Germania, Spagna ed Est Europa, con l’obiettivo di arrivare a 800 doors in totale nell’arco di tre anni.
Un altro territorio nel mirino è l’Asia, con focus su Indonesia, Thailandia, Malesia e Filippine, ma anche Giappone e Corea: “Per incrementare la brand awareness in questi Paesi portiamo avanti la nostra partnership con il campionato mondiale MotoGP. Inoltre, stiamo studiando una collezione active realizzata con tessuti traspiranti e tecnici, che ci consenta di portare la nostra expertise anche al di fuori del capospalla, per i mercati con un clima caldo”, spiegano Tommaso e Lorenzo Rossi.
Sul fronte retail il marchio, che oggi dispone di un monomarca a Roma e uno all’interno di Oriocenter (Bergamo), sta cercando la location più adatta per aprire il suo primo flagship a Milano, per il quale svilupperà un nuovo concept che “possa essere una vetrina sul mondo”.
RefrigiWear ha chiuso il 2024 con un fatturato di 25 milioni di euro (era meno di 2 milioni nel 2016) e punta per quest’anno a raggiungere i 30 milioni. Se sul capospalla invernale uomo e donna si dividono le vendite a metà, sulla proposta estiva la parte maschile rappresenta circa l’80%. Il bambino, lanciato due anni fa in collaborazione con AC Creativity, è arrivato a un giro d’affari di un milione di euro.
“L’e-commerce diretto ha realizzato nel 2024 circa 3,5 milioni, con grandi crescite soprattutto in Germania e Spagna. Quest’anno puntiamo ad arrivare a 4,5 milioni di vendite online”, concludono Tommaso e Lorenzo Rossi.